H3+ Dai primordi della terra al mondo vegetale


AREZZO - Arena Eden


H3+ Paolo Bnvegnù - regia Luca Ronga e Luca Roccia Baldini
H3+ Dai primordi della terra al mondo vegetale
con
Paolo Benvegnù, Luca Ronga, Luca Baldini, Ciro Fiorucci, Andrea Franchi, Marco Lazzeri

regia Luca Roccia Baldini, Luca Ronga
testi Paolo Benvegnù
scenografia, figure e oggetti Lucia Baricci
luci Luca Roccia Baldini – Cristian Pisciotta
audio Michele Pazzaglia
ideazione teatrale Luca Ronga
video Ilaria Costanzo
produzione Officine della Cultura

Ore 21:15

Ingresso € 10,00 – ridotto € 8,00

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Il concerto-spettacolo H3+ è un viaggio ai primordi del mondo, alla scoperta di una terra distrutta e rinata sotto forma di pioggia, riossigenata dalla comparsa del mondo vegetale. A restituire la memoria e la visione di questo percorso sono: da una parte le registrazioni conservate nei nastri dell’esploratore Victor Neur, personaggio senza volto e immaginario della trilogia dei dischi di Benvegnù, di chiara citazione Beckettiana, dall’altra le apparizioni di ‘luce’ di un angelo che guarda l’umanità traendone visioni filosofiche. Infine si affida al teatro di figura la forza immaginifica raccontata da alcuni grandi temi dell’umanità come: la creazione del mondo, il diluvio universale e il rapporto popolare con il divino. Queste tematiche, rappresentate in un teatrino di marionette da camera, segnano e scandiscono il passare dei secoli, scatenando situazioni a tratti assurde e metateatrali altre invece poetiche e sferzanti. H3+ molecola fondamentale, fra le più abbondanti presenti nell’universo, una particella elementare che potrebbe far presumere un inizio nuovo è un concerto-spettacolo composto da una parte in prosa e da una parte in forma canzone che diventa a volte per intuizione e altre per significato il filo rosso della narrazione. Il viaggio. Il buio. Il vuoto. La scoperta. Il rientro verso casa, verso il proprio intimo.

“La ricerca dell’equipe è profonda e mai banale ma soprattutto ha il coraggio di toccare temi enormi senza la presunzione di chi sostiene di avere una risposta (impossibile da avere) e con l’attenzione di chi ha la consapevolezza di poter dare un’opinione (o un’interpretazione al massimo) su questioni che ci accompagnano dall’alba dei tempi e probabilmente continueranno fino al loro tramonto”.
Nicholas Ciuferri