HERMES PIANO QUARTET


Chiostro Palazzo di Monte

QuartettoAlessandro Perpich violino
Alina Company viola
Marco Dalsass violoncello
Stefania Mormone pianoforte

J. Brahms Zwei Gesaenge Op. 91
J. Brahms Danze n° 2, 5, 8 per violino e pianoforte
F. Schubert Sonata “Arpeggione” per viola e pianoforte
R. Schumann Quartetto per pianoforte in mi bemolle maggiore, op. 47

Ingresso Euro 10,00 – ridotto  Euro 8,00
Inizio ore 21:15 – in caso di maltempo il concerto si terrà presso il Teatro Verdi

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Il nome del quartetto fa riferimento al dio Hermes, che, nella mitologia greca, rappresenta il messaggero degli dèi: egli si manifesta in occasione di qualsiasi tipo di scambio, di mutamento, di transito da un luogo all’altro. Viene messo in relazione con colloqui e passaggi di informazioni ed è artefice di contatti e straordinarie coincidenze. Ancor oggi possiamo dire di avvertire la sua presenza sotto forma di mito vivente nella personalità umana, quando scocca la scintilla che genera fantastiche sinergie ed unità di intenti…ed ecco che Alina, Alessandro, Marco e Stefania, da sempre uniti dall’amicizia e da un passato professionale, che in molte occasioni li ha portati a collaborare in duo, in trio e nella didattica, danno vita a questa meravigliosa fusione di esperienze.
I quattro musicisti oggi fanno risplendere la forza generatrice del gruppo in una miscela dinamica ed originale, lasciando libero spazio alla creatività di Hermes, che plasma il quartetto in geometrie variabili, passando da una dimensione musicale all’altra, con sorprendente duttilità e semplicità. Hermes rivive, così, ogni giorno ed è sempre presente in una continua trasformazione, che ha come fine la comunicazione del messaggio artistico, unendo idealmente la musica, il quartetto ed il pubblico in un emozionante viaggio senza tempo.

Alessandro Perpich, ha frequentato i corsi di musica da camera di Adriano Vendramelli e, contemporaneamente, quelli di violino con Corrado Romano conseguendo la massima votazione all’esame finale presso l’Accademia Internazionale di Biella. Ha quindi proseguito gli studi con Romano al Conservatorio di Ginevra sino a ottenere il Premier Prix de Virtuosité. Ha tenuto concerti in USA, Sudamerica, Asia, Europa (Festival di Salisburgo, Salle Pleyel e Opera Garnier di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Tanglewood -Boston, Musikverein di Vienna, Coliseum di Buenos Aires, Teresa Carreno di Caracas, Suntory Hall di Tokio, Scala di Milano). Con il regista Massimo Smuraglia ha realizzato il Film per il Giorno della Memoria Wstawac (collaborazione della Scuola di Cinema “Anna Magnani” di Prato, della Provincia di Arezzo e del Comune di Terranuova Bracciolini). Vincitore di cattedra al Concorso Nazionale,è stato docente di violino al Conservatorio “N.Piccinni” di Bari e “E.R.Duni” di Matera. Attualmente insegna al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara dove tiene sia Corsi Tradizionali sia Corsi Universitari di II° Livello. Molti fra i suoi allievi hanno vinto primi premi in Concorsi Nazionali e Internazionali.

Alina Company, allieva di Pavel Vernikov, Zinaida Gilels e Ilya Grubert, è stata per più di un ventennio il primo violino del Quartetto di Fiesole (Primo Premio Concorso Internazionale “V. Gui” 1996), nato sotto la guida affettuosa e attenta di Piero Farulli, portando il messaggio della più luminosa tradizione cameristica e didattica italiana nelle maggiori sale da concerto e festivals di tutto il mondo. Molto apprezzata l’esecuzione del  Quartetto di Petrassi dall’autore, collabora con artisti quali lo stesso Piero Farulli, Maria Tipo, Andrea Lucchesini, Pietro De Maria, Nelson Goerner, Alain Meunier, Kostantin Bogino e molti altri, integrando l’esperienza concertistica con un costante impegno nell’insegnamento e ottenendo sempre grandi successi di pubblico e critica.

Marco Dalsass, formatosi sotto la guida di Enrico Egano, si è perfezionato con maestri come Janigro, Meneses e Filippini, per poi affrontare intensamente il repertorio cameristico e solistico, eseguendo il barocco secondo la prassi filologica e con strumenti originali, fino a proporre le opere degli autori contemporanei. Dopo il Premio Speciale per la migliore interpretazione di “Dallapiccola”, ottenuto al Concorso Internazionale Cassadò di Firenze nel 1990, Marco ha intrapreso un’attività di preziosa collaborazione, in ambito solistico, con prestigiose figure di riferimento nel panorama musicale, fra le quali S.Kuijken, C. Banchini, M.Brunello e K. Schneider, affermandosi come uno dei violoncellisti italiani più interessanti della sua generazione .

Stefania Mormone, da sempre impegnata nella musica da camera con grandi interpreti, ha ottenuto, fin dagli esordi della sua carriera, uno straordinario successo a livello internazionale, in particolare nel lungo sodalizio artistico con il violinista Sergej Krylov. Numerose tournée in Europa ed oltreoceano hanno proiettato Stefania anche nella dimensione solistica, offrendole molte opportunità di esibirsi sia in recital, che con prestigiose orchestre. Radio e televisioni internazionali hanno frequentemente invitato Stefania a registrare le sue esecuzioni, documentandone lo spessore interpretativo, così come la critica ha sempre riconosciuto in lei un talento musicale innato ed una grande versatilità, unitamente ad una squisita sensibilità artistica.

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